TINDARI: LA MADONNA NERA E LA RISERVA DI MARINELLO

Tindari è situata su un promontorio dei monti Nebrodi che sporge, da un’altezza di 268 m, a picco sul mar Tirreno. La città fu fondata dal tiranno Dionisio di Siracusa nel IV sec a.C. come colonia di mercenari siracusani che avevano partecipato alla guerra contro Cartagine, e prese il nome di Tyndaris, in onore di Tindaro, re di Sparta e sposo di Leda, padre putativo di Elena e dei Dioscuri: Castore e Polluce. In questa città di miti e leggende visiteremo il parco archeologico dell’antica polis con il suo teatro e la sua basilica. All’estremità orientale del promontorio si trova il Santuario di Tindari, che custodisce all’interno la preziosa statua della Madonna Nera di epoca imprecisata, a strapiombo sul mare, in corrispondenza dell’antica acropoli, dove una piccola chiesa era stata costruita sui resti della città abbandonata. Sosta per il pranzo. Alla base del promontorio si trova una zona sabbiosa e lagunare con una serie di piccoli specchi d’acqua, la cui conformazione si modifica in seguito ai movimenti della sabbia, spinta dalle mareggiate. La spiaggia è conosciuta con il nome di Marinello o il mare secco e vi sono legate diverse leggende. Possibilità di passeggiare all’interno della riserva naturale orientata Laghetti di Marinello, area protetta istituita nel 1998 che si estende su oltre 400 ettari dove sulle pareti prospicienti sono presenti diverse grotte, o di fare il bagno. (durata del tour 7 o 8 ore circa)